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07 Ott 2024

100 anni di Radio Rai: un viaggio tra emozioni, cultura e democrazia

Il 6 ottobre 1924, l’Italia ascoltava per la prima volta la voce della radio con l’annuncio dell’URI – Unione Radiofonica Italiana. “A tutti coloro che sono in ascolto il nostro saluto e il nostro buonasera…”, queste furono le parole che segnarono l’inizio di una straordinaria avventura che avrebbe accompagnato il nostro Paese per un secolo. A 100 anni di distanza, la Rai ha celebrato questo straordinario traguardo con un grande evento al Palazzo dei Congressi di Roma Eur.

Un viaggio che inizia con la figura di Guglielmo Marconi, il genio che ha reso tutto possibile, e che continua attraverso momenti iconici come “Canzonissima”, il Festival di Sanremo, la Tv dei Ragazzi e i grandi sceneggiati, senza dimenticare la Hit Parade e lo sport. Con ospiti d’eccezione come Renzo Arbore, Ficarra e Picone, e le grandi coreografie di Laccio, la Rai ha riproposto i suoi momenti più significativi, fino a un immaginario 2050 con Valerio Lundini e un futuro tutto da scoprire. A coronare la serata le musiche indimenticabili della “Orchestra Sinfonica Nazionale” della Rai, che hanno eseguito brani storici legati ai programmi Rai, dalle sigle di Carosello al Telegiornale.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto sottolineare come la radio, insieme alla televisione, sia stata un “pilastro della costruzione democratica” dell’Italia, diffondendo pluralismo, dialogo e cultura.

Le celebrazioni dei 100 anni della radio si sono estese anche al Senato, dove Carlo Conti ha condotto una cerimonia ufficiale in diretta, con la partecipazione di Elettra Marconi, Umberto Broccoli, Andrea Delogu e Renzo Arbore. Un momento di grande emozione in cui si è ricordato il primo annuncio radiofonico, trasmesso esattamente un secolo fa.

Cento anni di storia che non solo appartengono alla Rai, ma all’intero Paese, simbolo di innovazione, informazione e cultura.

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